Madonia, Puccio e Bonanno vennero arrestati pochi minuti dopo l’attentato. Era la prima volta che accadeva in un delitto di mafia. Con la sentenza di primo grado furono però assolti dalla Corte d’Assise presieduta da Salvatore Curti Giardina. Puccio, Bonanno e Madonia si difesero sostenendo che quella sera erano reduci da un incontro con donne sposate, delle quali non fornirono i nomi “per tutelarne l’onore”